
Storia della città
Londra nacque originariamente come villaggio celtico, ma divenne una vera e propria città in epoca romana.
L'ampliamento della romana Londinium avvenne circa un decennio dopo la conquista della Britannia.
Il centro romano fondamentale era costituito dall'attuale Hyde Park, che però all'epoca era un grande territorio ricoperto di palazzi.
Dopo il disastroso incendio del 63 d.C., la città venne ricostruita e l'attuale Hyde Park rimase un ammasso di cenere in periferia.
In seguito a vari ampliamenti, nel 200' Londra diventò la capitale della Britannia e raggiunse il suo massimo splendore, disponendo di edifici importantissimi che non erano presenti fino a 350 km di distanza.
Proprio per questa importanza, i Romani decisero di costruire un lungo percorso di mura per la protezione della città, che però furono in sette punti abbattute da un assedio dei pirati Sassoni.
Questo portò alla costruzione della seconda catena di mura, più esterna, che arrivava a toccare il Tamigi. Nelle mura interne, i sette punti di abbattimento furono sostituiti dalle sette porte murarie.
A partire dal 500' Londra iniziò un lento declino dopo la cacciata dei Romani dalla Britannia.
Grazie alla sua posizione strategica, fu subito occupata dagli Anglosassoni ed annessa al Regno dell'Essex.
Quando il re Saeberth si convertì al Cristianesimo, a Londra venne inviato il primo vescovo, Mellito, che fece costruire la Old St Paul's Cathedral ( Vecchia Cattedrale di San Paolo ).

Gli Anglosassoni ampliarono Londinium con il villaggio adiacente di Lundenwic, che passò però, dopo la caduta del Regno dell’Essex, al Regno Wessex.
Londra fu in questo periodo storico vittima di numerosi attacchi, prima da parte dei Vichinghi e poi da parte della Grande Armata Danese, che assaltò la città e la tenne sotto il proprio dominio per due o tre anni circa.
Il condottiero inglese Alfredo il Grande sconfisse con le sue truppe i Danesi nella battaglia di Ethandun e li costrinse a firmare una pace mai rinvenuta.
Tornata sotto il dominio inglese, Londra tornò a essere concentrata per intero all’interno delle mura, che vennero ulteriormente rafforzate con nuovi materiali, poiché dalla costruzione erano passati ormai più di 600 anni.
L’insediamento di Lundenwic diventò un piccolissimo centro di periferia, che ancora oggi esiste.
Alfredo il Grande nominò il genero Aethelred governatore della città e gli affidò l’incarico di costruire il nuovo ponte, l’attuale London Bridge, dal quale poi sarebbe partita la costruzione della nuova parte della città.

Dopo la morte di Aethelred Londra passò sotto il diretto controllo del re degli Inglesi e diventò la prima città dell’Inghilterra ed importante centro di scambio commerciale.
Durante il regno del re Etelredo, Londra fu soggetta a numerosissimi attacchi da parte dei Vichinghi, a cui resistette molto bene grazie alle mura e all’esercito.
Nel 1013 il condottiero Vichingo Canuto I d’Inghilterra assediò la città grazie a un piano strategico che aveva come punto di battaglia il ponte della città, cioè l’attuale London Bridge.
Il comando della città passò prima in mano ad Edoardo il Confessore, poi a Guglielmo I d’Inghilterra il Conquistatore, che però non aveva il diritto al trono e quindi venne subito sostituito da Aroldo II d’Inghilterra, incoronato nella nuova chiesa voluta proprio da Edoardo il Confessore, l’Abbazia di Westminster.
Guglielmo, oltraggiato, preparò un esercito per invadere l’Inghilterra.

Nel 1066 Guglielmo uccise Aroldo II d’Inghilterra e venne riconosciuto re dai Londinesi.
Durante il suo regno egli costruì numerose fortificazioni, come la Tower of London, il Baynard’s Castle e il Montfichet’s Castle.

Guglielmo abolì alcune leggi emanate dai precedenti sovrani concedendo così maggiore libertà ai suoi sudditi.
Egli concesse al popolo di eleggere l’amministratore della città, concessione che fu accentuata dal futuro sovrano Giovanni d’Inghilterra.
Il figlio di Guglielmo il Conquistatore, Guglielmo II d’Inghilterra, ordinò la costruzione del Palazzo di Westminster ( attuale sede del Parlamento Inglese ), primo palazzo reale inglese.
Ristrutturò inoltre il vecchio ponte di legno della città trasmormandolo in quello che attualmente è il London Bridge.
In questo periodo un giovane principe, in seguito diventato re Luigi VIII di Francia, ingannò gli Inglesi facendo credere di esserli venuti a liberare dalla tirannia di Guglielmo II. Il principe viene portato in corteo fino alla Old St Paul’s Cathedral, dove gli Inglesi scoprono che Luigi è il condottiero dell’ultimo assedio alla città.
Nel 1381 Wat Tyler organizzò la “ Rivolta dei contadini “, durante la quale un numeroso gruppo di contadini assediò la Torre di Londra ( Tower of London ) e uccise Simon Sudbury, il Lord Cancelliere.
Tyler venne trovato e ucciso con una spada, e ciò pose fine alla rivolta.
Durante il Medioevo Londra si sviluppò notevolmente.
La zona di Westminster divenne il centro del potere politico e amministrativo, con la residenza del re, il Palazzo del Parlamento e il Palazzo del Governo, mentre si creò la nuova zona-centro degli affari, che viene urbanizzata e amplia molto la città.
Il commercio influenzò notevolmente la popolazione che in meno di due secoli era cresciuta dell’82 % circa ( da 15000 a 80000 abitanti ).
Purtroppo però le condizioni igieniche erano pessime e con l’arrivo della peste la popolazione si ridusse a metà.
Alla fine dell’epoca medievale, Londra fu soggetta al periodo storico del governo Tudor.
Il primo importante sovrano Tudor fu Enrico VIII che, in seguito a una lite con il pontefice, dichiarò il proprio distacco dalla Chiesa Cattolica e fondò la Chiesa Anglicana.
Questo avvenimento sconvolse totalmente Londra che prima di allora e coperta per metà da edifici religiosi Cattolici. Enrico VIII emanò la “ Legge della Dissoluzione dei Monasteri “ che portò all’espropriamento di moltissimi grandi edifici religiosi che furono ceduti alla nobiltà.
Fra questi vi sono la Holy Trinity Aldgate, la Charterhouse, i Blackfriars, l’Hospital of St Giles e, in particolare, l’Hospital of St James.
Quest’ ultimo venne affidato al re che lo demolì e al suo posto edificò il St James’s Palace.


Dopo la morte di Enrico VIII, con la regina Elisabetta I d’Inghilterra vi fu un periodo di grande splendore artistico per l’Inghilterra.
Si sviluppò infatti il Teatro Elisabettiano, nel quale comparvero numerosi grandi artisti come William Shakespeare.
Nei suoi ultimi anni di regno, Elisabetta fece costruire numerose residenze di campagne come quelle nel Middlesex, nell’Essex e nel Surrey.
Alla morte di Elisabetta la dinastia dei Tudor si esaurì e il trono passò alla dinastia degli Stuart.
Nel XVII secolo sotto questi sovrani Londra ebbe la sua più grande espansione. Nonostante questo, i territori di confine della città all’inzio del secolo erano frequentati perlopiù da viandanti e mendicanti.
In questo periodo Londra fu colpita da una forte epidemia che uccise circa 30000 persone. Questo interruppe i preparativi per l’incoronazione di Giacomo I d’Inghilterra.
Venne inaugurato il nuovo Charterhouse Hospital, nel luogo dove prima sorgeva un monastero fatto chiudere da Enrico VIII.
In quest’epoca i Londinesi erano soliti riunirsi nella navata centrale della Old St Paul’s Cathedral, mentre nelle navate laterali si svolgevano i mercati. Nelle altre parti della Cattedral si trovavano uno spazio per la vendita di libri e piccoli banchi per il lavoro degli avvocati.
Sotto il regno di Giacomo I d’Inghilterra aumentò notevolmente la popolarità dei teatri fatti costruire da Elisabetta I Tudor d’Inghilterra.
Uno dei sovrani più importanti della dinastia degli Stuart fu Carlo I d’Inghilterra, protagonista della guerra civile della città.
Il sovrano nel 1642 spostò la sua sede a Nottingham e organizzò un esercito per attaccare Londra, ma esso si dimostrò inerme contro l’altro esercito, formato dal Parlamento, dalle truppe e dai cittadini Londinesi.
La città di Londra in questo periodo venne colpita dalla seconda ondata di peste che uccise circa un quinto della popolazione.
Un altro evento catastrofico fu il grande incendio della città, che da un fuoco accidentale all’interno di un’abitazione si propagò distruggendo il 60 % della città, compresa la grande Old St Paul’s Cathedral e il Royal Exchange.
La ricostruzione della città venne presentata al sovrano da tre architetti, Christopher Wren, John Evelyn e Robert Hooke.
Nessuno dei progetti venne preso particolarmente in considerazione e durante la fine del XVI secolo gli aristocratici spostarono le loro abitazioni nella periferia della città e particolarmente nei quartieri di St James’s ( dove si trovava il St James’s Palace ) e del Piccadilly, che prima di allora era un ammasso di case rurali.
Gli edifici inoltre cominciarono a essere costruiti in pietra e mattoni anziché in legno per paura di un nuovo incendio.
A Christopher Wran venne affidato il progetto della costruzione della nuova St Paul’s Cathedral mentre a Robert Hooke venne affidata la supervisione sulla ricostruzione delle abitazioni.

Agli inizi del 1700 Londra era diventata il più grande centro finanziario d’Europa, togliendo il record ad Amsterdam.
Nel 1694 venne fondata la grande Banca d’Inghilterra, che ebbe un’influenza molto positiva sull’economia del paese.
Questo sviluppo economico influenzò anche il fenomeno dell’importanzione e dell’esportazione, che furono i protagonisti principali dello sviluppo agricolo nell’Inghilterra e nelle colonie.
Nel diciotessimo secolo Londra e l’Inghilterra furono le protagoniste principali della Rivoluzione Industriale.
Con questa grande rivoluzione la periferia della città cambiò completamente : le vecchie aziende di produzione dove il lavoro si svolgeva manualmente furono sostituite dalle grandi fabbriche provviste di macchine lavorative e di ciminiera.
La grande St Paul’s Cathedral venne completata e diventò il capolavoro dell’arte barocca inglese.
Se la Old St Paul’s Cathedral era la più importante chiesa di Londra, la nuova Cattedrale lo era ancora di più non solo dal punto di vista storico e religioso ma anche da quello artistico e architettonico.
Proprio a partire da quest’opera si sviluppo il grande periodo dell’arte barocca in Inghilterra.
Londra si ampliò molto notevolmente e nacquero numerosi nuovi quartieri come il Mayfair, destinato alla parte più importante e ricca della popolazione.
La sede reale si spostò definitivamente a Buckingham Palace, fatto costruire da re Giorgio III nel 1762 ma rimasto in fase di ingrandimento per circa 75 anni.

In questo periodo inoltre, viene aperto il secondo ponte di Londra, il Westminster Bridge, che partiva dal Westminster Palace per poi andare all’altra sponda del Tamigi.
Il 1900 fu il secolo nel quale Londra si sviluppò di più.
La città divenne la capitale dell’impero britannico e la popolazione passo da 1 milione a 6,7 milioni di abitanti.
La città divenne la sede mondiale della politica, della finanza e del commercio e lo rimase fino alla fine del secolo quando New York le tolse questo titolo.
La città si sviluppo anche nel campo dei trasporti e diventò raggiungibile grazie anche alla nuova linea di ferrovie.
Gli ampliamenti definitivi unirono alla città i quartieri di Islington, Paddington, Belgravia, Holborn, Finsbury, Shoreditch, Southwark e Lambert.
Agli inizi del secolo, inoltre, il Parlamento diede l’ordine di fornire la città di un impianto fognario, mentre prima tutte le acque di scarico venivano gettate nel Tamigi.
Questo fattore contribuì notevolmente alle condizioni sanitarie della popolazione : diminuirono le morti e si azzerarono quasi completamente le epidemia di colera.
La grande città di Londra venne raggiunta da un grande flusso di immigrati.
In questo ultimo secolo furono costruiti il Big Ben, la torre dell’orologio della città, e la House of Parliment, sede del Parlamento al giorno d’oggi, due edifici collegati.
Fu aggiunto un terzo ponte, forse il più famoso, il Tower Bridge, chiamato così poiché da uno dei suoi lati si trova la Tower of London. Il ponte ha la caratteristica di poter alzare la parte centrale come un ponte levatoio per lasciar passare le navi.

Risale a questo periodo anche la più importante piazza della città, Trafalgar Square, che deve il suo nome alla battaglia di Trafalgar nella quale la flotta inglese sconfisse Napoleone.

Londra fu soggetta purtroppo ai grandi bombardamenti della seconda guerra mondiale che la distrussero quasi completamente.
Nel XXI secolo vennero aggiunti gli edifici più moderni come la London Eye, una delle ruote panoramiche più grandi del mondo.